GAS: Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale?

Cosa sono i GAS?

Un progetto di crescita alternativa sociale culturale ed economica nel rispetto dei diritti dei produttori dell’ambiente e dei cittadini.

Il G.A.S. di MalaChianta, attivato in maniera spontanea nel 2016, grazie a Elena Tioli, durante l’evento in piazza Plebiscito a Squinzano, in cui ha presentato il libro “Vivere senza supermercato.

Ma cosa sono i G.A.S.?  Perché importante l’esistenza dei gruppi Gas? Vi diamo delle informazioni più precise per acquisire consapevolezza.

I gruppi di acquisto solidale (GAS) sono gruppi di acquisto, organizzati spontaneamente, che partono da un approccio critico al consumo e che vogliono applicare i principi di equità, solidarietà e sostenibilità ai propri acquisti (principalmente prodotti alimentari o di largo consumo).

I criteri che guidano la scelta dei fornitori in genere sono: qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente,e nel nostro caso, grande attenzione ai prodotti locali, agli alimenti da agricoltura biologica o garantiti zero trattamenti, e agli imballaggi a rendere.

Il Documento base dei GAS[2] indica tra le motivazioni e linee guida per gli acquisti, lo sviluppo e la pratica del consumo critico, sviluppo e la creazione di solidarietà e consapevolezza, principi presenti nello statuto di MalaChianta, gli stessi principi di equità e solidarietà si estendono quindi: ai membri del GAS, ai produttori e loro lavoratori, al rispetto dell’ambiente e della salute.

Nel vasto panorama dei GAS si trovano associazioni riconosciute, associazioni non riconosciute (fra cui numerosi sono i gruppi informali), cooperative del settore (botteghe del mondo) che trovano in questa forma un modo intelligente per acquistare quei prodotti che servono ai soci, possono essere organizzate territorialmente nei distretti di economia solidale.

L’organizzazione degli acquisti e delle comunicazioni interne è altrettanto variabile, correlata ad esempio al numero o alla tipologia dei partecipanti, al luogo o alle scelte del Gruppo.

Spesso i GAS utilizzano software creati appositamente per gestire gli ordini collettivi (software gestionale GAS), a MalaChianta al momento utilizziamo un semplicissimo gruppo whatsapp nel quale gestiamo informazioni e ordini.

La storia dei gruppi di acquisto inizia nel 1994 a Fidenza[3] e prosegue nel 1996, quando viene pubblicata la Guida al Consumo Critico dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo[4], dove vengono rilasciate informazioni sul comportamento delle imprese più importanti al fine di guidare la scelta del consumatore. Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d’acquisto solidali (retegas).

Il 5 novembre 2007 la Commissione di bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla legge finanziaria relativo agli aspetti fiscali dei GAS, secondo cui l’attività di acquisto e distribuzione agli aderenti svolta dai GAS costituisce attività “non commerciale”. Per una maggior completezza di informazione riportiamo i testi sopra citati:

Emendamento approvato. Art 5

Comma 47 bis: «Sono definiti “gruppi di acquisto solidale” i soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi, senza applicazione di alcun ricarico esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale in diretta attuazione degli scopi istituzionali con finalità etiche e con esclusione di attività di somministrazione e vendita.»

Comma 47 ter: «Le attività svolte dai soggetti di cui al comma 47 bis, limitatamente a quelle rivolte verso gli aderenti, non si considerano commerciali ai fini della applicazione del regime di imposta di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n 633, ferme restando le disposizioni di cui all’art 4, settimo periodo del medesimo decreto, e ai fini dell’applicazione del regime d’imposta di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n 917.»

I GAS quindi sono diventati formalmente «…soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi con finalità etiche, di solidarietà sociale e sostenibilità ambientale» (Legge Finanziaria 2008, art. 1, comma 268).

Un progetto di crescita alternativa sociale culturale ed economica nel rispetto dei diritti dei produttori dell’ambiente e dei cittadini, al quale vi invitiamo ad informarvi e partecipare.

Per saperne di più potete venire a trovarci tutti i lunedì  in Via Trieste 10, Squinzano.

Info al 389 15 25 855 dalle ore 19.00 alle 20.30