Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia: il modello scientifico per una medicina olistica
Tutto inizia nel 1939 da un lavoro di H. Selye (premio Nobel per la medicina nel 1947) che fa riferimento alle interconnessioni neuro-ormonali nella risposta allo stress. Successivamente con R. Ader e N. Cohen viene dimostrato come il cervello sia capace di influenzare il sistema immunitario. Sempre negli anni ’70, a partire C. Pert si scoprono i recettori dei cannabinoidi e da lì in poi è tutta una continua ricerca e scoperta di nuovi Neuropeptidi.
Ma perché la PNEI è così importante?
Perché la scoperta dei Neuropeptidi segna una svolta storica nella comprensione del Corpo Umano e dei protocolli medici?
Ogni cellula ha un cervello, ogni singola cellula pensa ed è sensibile alle emozioni e interagisce con le altre cellule.
I vari sistemi Nervoso, Endocrino, Psichico, Immunologico – e negli ultimi anni si parla anche del sistema Connettivo– non sono più e non possono essere più considerati isolatamente, bensì in continua interazione tra di essi.
I neuropeptidi, che sono delle molecole trasportatori di informazioni, non sono prodotti solo dal sistema Nervoso, ma da tutti i Sistemi sopra citati ed anche dal Cuore. E voi direte: cosa interessa a noi tutto questo? Diciamo che è vitale.
Lì dove la medicina convenzionale, purtroppo ancora oggi, considera l’uomo come un agglomerato di organi isolati tra di loro (studiati poi dai vari specialisti cardiologi, gastroenterologi, neurologi e così via) queste nuove scoperte ci aprono ad una diversa comprensione dell’Individuo nella sua unità e integrità con funzioni, interazioni, reazioni e contro-reazioni inaspettate. Non si può più avere la pretesa di separare il corpo dalla mente.
Siamo finalmente arrivati all’evidenza biologica del CorpoMente, scritto e inteso tutto in una parola.
Pertanto, funzioni fisiologiche di organi ed apparati a cui si aggiungono pensieri, emozioni, conflitti psichici, relazioni interpersonali, e un po’ di sensi di colpa, rendono l’uomo un essere più imperscrutabile di prima. Il progetto Genoma, che si poneva come obiettivo quello della mappatura dei geni, costato miliardi di dollari, segna definitivamente la limitatezza del paradigma meccanicistico in biologia.
La PNEI, così come l’epigenetica e la fisica quantistica procedono di pari passo e negli ultimi 30 anni hanno sancito in modo indiscutibile la nascita di nuovi paradigmi per la comprensione della vita in tutti i suoi aspetti.
Ancor più straordinario è il fatto che le nuove scienze non rinnegano gli antichi “dogmi” ma li completano li inglobano e li evolvono in funzione delle acquisizioni scientifiche. La Medicina torna ad essere Olistica, nel senso di cura dell’Individuo e non del sintomo.
Per chi volesse approfondire questo tema può farlo visitando il sito:
www.psiconeuroendocrinoimmunologia.it
La SIPNEI, Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia promuove lo studio dell’organismo umano nella sua interezza, esiste ormai dal 2001, eppure sono ancora piccole le percentuali di medici che vi hanno aderito, anche se in continuo aumento. Noi pensiamo che i nostri medici debbano esserne a conoscenza (per molti è ancora del tutto sconosciuto!) approfondire studiare e magari valutare di aderire al Paradigma PNEI.
Anche questa volta vi proponiamo di guardare un video, e di ascoltare le parole del Prof. Giuseppe Genovesi, purtroppo scomparso precocemente. Il suo contributo sull’argomento prezioso perché in pochissimi hanno avuto, e avranno, il coraggio di divulgare tali informazioni.
Nel video si affronteranno moltissimi temi oltre la PNEI, tra cui epigenetica, coerenza dell’acqua, sensibilità chimica multipla (MSC), tutti temi su cui torneremo presto per maggior approfondimento. Si parlerà di Fisica Quantistica, con cui si spiegano molti fenomeni inspiegabili con la Scienza, e che ai molti possono sembrare quasi stregoneria. Si parlerà anche di cancro, e in una terra come la nostra, il Salento, non possiamo non fare tesoro dei suoi preziosi e generosi consigli.
A voi il video e al prossimo appuntamento.