L’80% dei limoni che mangiamo sono tossici

L’80% dei limoni che mangiamo sono tossici

Secondo un recente articolo francese, la maggior parte dei limoni che consumiamo proviene dalla Spagna, dove vengono trattati con un fungicida tossico vietato nel nostro paese, ma consentito sui prodotti importati. Un prodotto che può essere trovato anche nella polpa.

Un pesticida nella polpa dei limoni – IMAZALIL, un fungicida vietato in Italia ma autorizzato all’importazione. Murcia in Spagna è il primo esportatore mondiale di limoni.

Subiscono in particolare un trattamento per renderli lucidi e resistenti al trasporto a base di cera e di Imazalil, classificato come cancerogeno probabile dal’EPA.

Un regolamenteo dell’Unione Europea autorizza i produttori di agrumi a trattare i limoni con una dose 50 volte maggiore rispetto al resto della frutta. (decreto di marzo 2016).

Nonostante lo spessore della buccia del limone, la polpa non è protetta. La scorza del limone lascia passare tra il 10 e il 25% dei prodotti fitosanitari. Il fungicida essendo applicato in post raccolto, lo ritroviamo in forti dosi nei limoni che consumiamo.

Secondo i test eseguiti per l’investigazione giornalistica, la quantità trovata nei limoni spagnoli supera fino al 179% il limite quotidiano fissato dalla norma europea, inclusa la polpa, superando la soglia critica per la salute dei consumatori.

Quale soluzione ?

1. BIO – I limoni bio non subiscono questo tipo di trattamenti per cui anche la buccia può essere consumata.

2. INFO SU ETICHETTA – Dal 2014 è obbligatorio indicare sull’etichetta la presenza di Imazalil e altri prodotti chimici in post raccolto. La lettura attenta delle etichette riveste quindi un’importanza fondamentale se si vuole evitare di ingerire quel tipo di prodotto tossico.

l limone è detox, ma attenti a chiedere la fetta di limone nel vostro prossimo cocktail.

Fonte: https://www.wedemain.fr/80-des-citrons-que-nous-mangeons-sont-toxiques_a3603.html (Tradotto dal francese. In Francia come in Italia la normativa sull’Imazalil è uguale).

Anche quest’anno presso l’Associazione MalaChianta si possono ordinare gli agrumi dalla Sicilia attraverso il Gruppo Acquisto Solidale

Agrumi al veleno facciamo attenzione.