Breve cronaca di un allenamento mattutino. Rifiuti fumi e pesticidi.

Breve cronaca di un allenamento mattutino.

di Antonio Canzio

Immagini di repertorio.

Trepuzzi-Squinzano: Stamani 6.30 mi incammino sul sentiero chiamato impropriamente della salute. Era da un po che non facevo la corsetta/camminata mattutina e ahimè poco è cambiato. Bottiglie, cartacce e sacchetti di immondizia in ogni dove.

Percorrendolo in lungo e largo ho fatto il giro lungo, realizzavo di applicare l’idea del plogging (corsa e raccolta di rifiuti), potrei farcela però solo una volta raggiunto un livello di allenamento decente che mi consenta di caricarmi un sacco sulle spalle.

Sarebbe meraviglioso se potessi creare un esempio ed essere seguito, a meno che non ci sia già qualcuno che lo fa magari, mi domando tuttavia in quanti lo farebbero e in quanti invece sarebbero lì a schernire chi si adopera, ovviamente non me ne frega un Kaiser.

Il peggio della mattinata l’ho vissuto al ritorno quando ho visto tre focolai di sterpaglie di ulivi che aumentavano, con le loro nubi, le mie difficoltà dovute allo scarso allenamento, ricordo di una legge che imponeva lo smaltimento come rifiuti speciali e non certo la combustione, ma non ne sono certo e vorrei essere smentito, tra l’altro so di aziende che ritirano gratuitamente le sterpaglie producendone combustibili ecologici per le stufe a pellet.

Il top dello squallore, l’apice dello schifo quando in un terreno adiacente la strada principale un trattore irrorava a spada tratta , come se non ci fosse un domani, gli alberi d’ulivo.
Oggi so che ci sarà una maratona commemorativa che attraverserà il sentiero. Saranno felici i podisti , così come lo sono stato io stamattina, di assistere a quello spettacolo indecoroso e respirare i veleni irrorati dal solerte contadino.

Togliete il nome di sentiero della salute, che visto il contesto è ingannevole e truffaldino, ma prendiamocela con noi stessi, per i nostri comportamenti e non aspettiamoci solo risposte dalle istituzioni quando siamo i primi autori dei delitti, me compreso che dopo aver percorso 6,5 km a piedi sono salito sull’auto per tornare a casa distante meno di un Km..