Affidati i primi 95 ulivi ad un giovane squinzanese. Firmato quindi il primo contratto di comodato d’uso a MalaChianta in data 30 dicembre 2016. Soddisfatti per questo primo risultato, chiudiamo l’anno 2016 ancora più convinti che il nostro è un progetto valido, che offre possibilità a molti, come nel caso del giovane squinzanese, che potrà prendersi cura di 95 ulivi, applicandi il protocollo dello statuto di Malachianta, che prevede utilizzo zero di pesticidi e linee guida sostenibili. Tutto questo a vantaggio della comunità perchè non bisogna dimenticare che si combatte il dissesto idrogeologico, si crea occupazione e si ripristina il ricambio generazionale che in agricoltura è fondamentale.
Non resta chè augurare un buon lavoro a questo giovane, e per l’anno nuovo ci auguriamo di poter dare una mano a più giovani, e disoccupati, che potrebbero interessarsi al ritorno alla terra, a riprendere l’agricoltura avvalendosi dei mezzi moderni e delle conoscienze tradizionali, per produrre alimenti che fanno bene alla salute, puntando ad una sovranità alimentare ben lontana dalle leggi di mercato del cibo commerciale.
Buon Anno a noi e sopratutto a tutti voi.