Il liquore al mandarino della Signora Carmela

Il nome mandarino si può riferire tanto alla pianta, quanto al suo frutto. Deriva dalla Cina tropicale, ed è identico al nome dato agli antichi funzionari politici imperiali, in quanto questi erano vestiti con un mantello arancione.

Fu introdotto in Europa nella prima metà dell’800 come pinta ornamentale dagli inglesi, precisamente approdò a Malta e Palermo, successivamente a Napoli, in Sardegna e in gran parte dell’Italia meridionale, dove si adattò molto bene al clima di queste zone.

La produzione dei mandarini è concentrata principalmente nella zona meridionale, infatti a contendersi il podio di questa particolare classifica sono la Sicilia e la Calabria, che godono più di altre regioni di lunghe giornate di sole e sono ricche di terreni sciolti, freschi e permeabili.

Tra i 10 maggiori produttori di mandarino nel 2018 resta la Cina che si conferma al primo posto con 19.035.444 tonnellate, l’Italia al nono posto con 699.832.

mandarini sono molto ricchi di fibre, di vitamina C e di sali minerali, quali magnesio, calcio, ferro e potassio: assumerne una regolare quantità aiuta a prevenire i tipici malanni invernali e a favorire la diuresi.

Il liquore al mandarino

Il mandarinetto è un tipico liquore siciliano, al gusto di mandarino e colore arancio acceso, che deriva dall’estratto e macerazione di bucce di mandarini ed arance; ciò gli conferisce un gusto delicato, dolce, dissetante ed il suo colore inconfondibile.

È usato anche come ingrediente principale nelle preparazioni, complesse o semplici, pasticciere nonché come condimento nella macedonia.

La ricetta del liquore è piuttosto semplice, e prevede pochissimi ingredienti. A proporla è la nostra Signora Carmela che non ha acquistato i mandarini in Cina o in Sicilia e neanche in Calabria. I mandarini del nostro liquore sono salentini forniti al g.a.s. da un privato che per eccesso di prodotto, li ha donati a MalaChianta a sostegno della nostra associazione.

Ingredienti:

  • 5/6 mandarini (rigorosamente biologici non trattati)
  • 500 ml alcool etilico alimentare
  • 350g zucchero
  • 500 mlacqua

1- Sbucciare i mandarini in 500 ml di alcool e lasciare macerare per 6 giorni tenendo al buio il contenitore agitando spesso.

2 – dopo sei giorni bollire l’acqua con lo zucchero e lasciare raffreddare

3 – filtrare l’infuso con un panno di cotone

4 – aggiungere l’infuso filtrato allo sciroppo raffreddato

5 – imbottigliare e consumare dopo dici giorni

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