Trepuzzi Sperimentazione: Primi segni di risposta inequivocabili. Rami totalmente secchi germogliano, a poco più di 40 giorni dal trattamento con il nuovo Micosat sperimentale.
Sperimentazione dal basso di una tecnica colturale di ripristino della flora batterica del terreno senza aiuto di chimica contro il disseccamento degli olivi (codiro).
Spicca il verde acceso della nuova vegetazione, a differenza della vegetazione di alberi circostanti, non trattati, che dopo un principio di germogliazione, manifestano un colore più spento se non giallastro.
Complici, di un così repentino risultato, sono le temperature e le piogge di questo ultimo periodo, che hanno fatto sì, che il terreno raggiungesse l’8% di umidità, favorendo così l’attivarsi delle sostanze inoculate, 40/50 giorni prima, accorse in aiuto alla pianta.
Ancora quindici, venti giorni per sapere di più, ma possiamo manifestare un certo entusiasmo e continuare ad essere positivi.
Dopo l’utilizzo del prodotto, visti i risultati, si praticheranno le corrette potature e si darà un supporto maggiore al terreno aggiungendo sostanza organica. Il proprietario del terreno, che non ha mai fatto uso di fitofarmaci, al contrario invece dei vicini della zona che ne hanno fatto largo uso, apporterà un’unica rettifica sulla conduzione del terreno adottata sino ad ora, e cioè non praticherà le solite arature, ma d’ora in avanti si limiterà a trinciare l’erba.
Micosat è un fertilizzante studiato appositamente per gli ulivi salentini, aiuta a far rispondere la pianta, non è un prodotto in commercio, quindi non è al momento reperibile nei consorsi o nei punti vendita autorizzati. L’esperimento è stato condotto su 9000 piante, le nostre 600 piante sono le ultime in ordine di tempo ad aver provato il prodotto, i risultati si ottengono in 90 giorni. La sperimentazione è approvata dalla Regione Puglia, proposta e portata avanti nel Salento da Roberto Polo, agricoltore e presidente dell’associazione Salento Sostenibile, grazie anche e sopratutto agli sudi del prof. Giusto Giovannetti. Roberto Polo, sempre molto disponibile, visita tutti i campi di coloro che ne fanno richiesta e traccia le linee guida per tutto quello che occorre fare per curare e contrastare il codiro.
Gli ulivi si curano non si eradicano.
Ecco perchè diciamo no all’eradicazione, perchè gli alberi vogliono vivere, chiedono aiuto e hanno bisogno di cure per rispondere agli attacchi.
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