Sit-In informativo domenica 31 marzo ore 15.00 Piazza Sant’Oronzo Lecce.

Anche MalaChianta partecipa al sit-in informativo di domenica 31 marzo 2019 ore 15.00 in Piazza Sant’Oronzo a Lecce.

Ci saremo come ci siamo stati prima che il comitato diventasse associazione. Saremo presenti per sostenere i punti e le proposte che saranno discussi in piazza pubblicamente, come lo sblocco della “black list”, la fine dello stato di emergenza, il diritto e il dovere di provare a curare gli ulivi, il sostegno economico per chi cura gli ulivi, il sostegno ai braccianti.

Il Popolo degli Ulivi invita tutti a partecipare al Sit-in informativo di domenica 31 marzo 2019 ore 15:00 in Piazza Sant’Oronzo a Lecce.

Non è solo il disseccamento degli ulivi salentini e pugliesi che sta minando economia, ambiente, paesaggio, cultura ed identità di un’intera regione: a questo si aggiungono le scelte scellerate di chi vuole speculare invece di fare il possibile per salvare i nostri preziosi patriarchi verdi.

Contadini ed olivicoltori allo stremo, non riescono a far fronte ad impegni economici e provvedere alla loro stessa sopravvivenza e delle loro famiglie.

Il comparto floro-vivaistico è messo in ginocchio dalla vigenza di norme che limitano il commercio e la movimentazione di molte specie vegetali.

Il paesaggio e la salute del territorio, sono gravemente a rischio: se da un lato dobbiamo ripristinare il polmone verde della regione, dall’altro non si può piantumare nulla al di fuori di due sole cultivar!

Contano di far sparire 10 MILIONI DI ALBERI, anche sani e vengono proposte persino centrali a biomasse per bruciarli tutti!

Intanto il Decreto Centinaio, insiste sull’irrorazione con pesticidi neurotossici e
potenzialmente cancerogeni, infierendo anche sulle aziende biologiche ricadenti nelle aree delimitate le quali non potranno commercializzare i loro prodotti con il marchio biologico!

Per non parlare delle multe (rivolte a chiunque possieda un uliveto) che arrivano fino a 30 mila euro!

Cosa fare allora per aiutare noi stessi e la nostra terra?

Riteniamo fondamentale pretendere:

lo sblocco della “black list”– Rimuovere il blocco nella regione alla commercializzazione e all’impianto di circa 300 tipi di vegetali, fondamentali per l’economia dei vivaisti e degli agricoltori, ritenuti possibili ospiti del batterio e al contempo consentire il nuovo impianto di due varietà olivicole anch’esse ospiti di xylella;

la fine dello stato di emergenza e relativa quarantena – Il Salento, ormai da anni, vive in uno stato di “emergenza di fatto” in cui sono state prodotte norme e decreti per costringere i pugliesi ad espiantare gli
ulivi, anche visibilmente sani, irrorare la terra con fitofarmaci dannosi per la salute ed impiantare le uniche due cultivar (leccino ed Fs17) che qualitativamente non sono equiparabili alle nostre cultivar autoctone e
plurisecolari, comportano dispendio idrico, necessitano di continui trattamenti, e per di più sono anch’esse ospiti del batterio;

la facoltà di applicare dei protocolli di cura naturali che possano favorire la rigenerazione dei suoli aumentando la resistenza tipica delle piante di olivo secolari.

Abbiamo il diritto e il dovere di provare a curare.

Trattandosi di un patrimonio unico al mondo è assurdo che i tentativi istituzionali non siano mirati alla conservazione;

– il sostegno economico per chi cura gli ulivi – Sappiamo bene che prendersi cura della terra comporta molti sacrifici. Per questo crediamo che il primo passo sensato sia sostenere i piccoli agricoltori, che detengono la maggior parte del territorio agricolo.

A tal fine riteniamo indispensabile che le pratiche per destinare i fondi ai piccoli proprietari e olivicoltori siano gestite direttamente dai Comuni o da altri enti
pubblici e non attraverso patronati o associazioni di categoria, le cui trattenute assorbirebbero parte importante delle somme erogate, riducendo sensibilmente la parte spettante ai coltivatori.

Vogliamo che la politica e le istituzioni ridiano dignità a chi coltiva la terra, riconoscendo l’alto valore dei servizi ecosistemici dell’olivicoltura tradizionale a beneficio di tutto il territorio.

difendere il diritto dei braccianti agricoli che in questi anni, a causa dei disseccamenti, hanno perso giornate lavorative e contributive, e permettere loro di non perdere il diritto alle indennità.

Occorre dare fiato ad un’economia rispettosa della speranza di vita per questa terra!

Sit In informativo domenica 31 marzo 2019 ore 15.00 in Piazza Sant’Oronzo a Lecce.
www.popolodegliulivi.it popolodegliulivi@gmail.com