Macerato di peperoncino per contrastare la cavolaia.

Macerato di peperoncino per difendere il nostro orto dalla cavolaia.

La Cavolaia o Pieris brassicae, è una farfalla molto comune in tutto il Paese, la sua presenza presenta un rischio per le piante in quanto le loro larve divorano tutto ciò che trovano.

Si presenta alla fine di agosto come una farfallina scialba e innocua. Depone migliaia di uova da cui nascono bruchi nerboruti che vivono per mangiare. E dopo ogni bruco un’altra farfalla che depone altre uova. La sua diffusione diventa così esponenziale.

Colpiscono principalmente cavoli, verze, rape, broccoli e tutte le Crucifere in generale. Le uova, di colore giallo, si possono trovare sulle foglie nella parte inferiore della pianta e dopo due settimane danno luogo alle prime larve.

Le foglie dove i bruchi di cavolaia si sviluppano, vengono totalmente divorate, con conseguente danno per il nostro orto dal quale non riusciremo a cavare nulla.

Quest’anno assistiamo a questo fenomeno e lo imputiamo ad un estate al quanto piovosa, ma non è detto, le temperature miti favoriscono ulteriormente questa problematica.

Contrastare la cavolaia.

Il metodo naturale utile per salvare il nostro orto è contrastare la cavolaia è il macerato di peperoncino.

In teoria il peperoncino 🌶 è un reppellente abbastanza generico per insetti masticatori come nel nostro caso. Questo metodo di contrasto naturale non costa nulla e non crea danno agli ortaggi.

Il procedimento è semplice, serve una bottiglia di acqua e 1 cucchiaio di peperoncino tritato, unite questi due elementi e lasciate riposare. Il macerato deve stare una settimana massimo 10 gg, non dimenticate di agitarlo di tanto in tanto.

Se però ne abbiamo bisogno imminente, possiamo accelerare i tempi con un metodo più veloce, basta portare l’acqua a quasi ebolizione poi aggiungere il peperoncino tritato e mescolare fino a che nn diventi tiepido, filtrare, lascia raffreddare versare nello spruzzino poi procedere con la nebulizzazione sulla pianta.

Ripetere il trattamento almeno 3 volte a settimana se l’imfestazione é abbastanza propagata, non esagerare molto con la nebulizzazione, evitare che si formino gocce che scivolano dalla pianta visto che queste anno di natura le foglie idroreppellenti.

Un metodo ulteriore nel caso aveste tempo e pazienza, quello di raccogliere i bruchi e farne un pasto gradito per le vostre galline🐓🐔 se ne avete o uccellini 🐦.