Le friselle, sono l’ultimo prodotto trasformato e confezionato, marchiato MalaChianta.
Dopo l’Amaro alle Foglie di Ulivo e l’Olio Extravergine, MalaChianta presenta l’ultimo prodotto trasformato, confezionato, marchiato e garantito.
Le Friselle di MalaChianta, ottenute dalla trasformazione di farine prodotte dalle nostre aziende salentine associate, in questo caso la farina utilizzata per le nostre frise, proviene dalla produzione di grano duro senatore cappelli dell’azienda Archinuovi di Ugo De Girolamo di San Michele Salentino (Br), produzione biologica certificata.
Una farina, giudicata eccellente nella lavorazione dal Panificio Conte di San Pietro Vernotico (Br), che si è occupato della trasformazione del prodotto artigianalmente, utilizzando lievito naturale.
Le friselle di qualità ottima inaugurate al MalaChianta in Festa 2018 hanno avuto un ottimo successo del quale siamo pienamente soddisfatti e orgogliosi.
Non a caso l’ultima serata di festa del 23 agosto sarà dedicata proprio a questo nostro prodotto tipico pugliese che fa parte della nostra storia e della nostra cultura salentina.
Una leggenda afferma che le “friselle” sono state portate da Enea quando sbarcò a Porto Badisco, vicino Otranto.
In Puglia è nota anche come il pane dei Crociati giacché favorì li vettovagliamento e il viaggio delle truppe cristiane.
Durante il dopoguerra la frisella era destinata solo alla tavole dei benestanti o, comunque, utilizzata per occasioni importanti.
Successivamente la frisella si è tramutata ad un pasto della tradizione contadina, che veniva condita con pomodoro fresco, rughetta e olio extravergine d’oliva.
I pescatori di un tempo utilizzavano le friselle come un pane da portare con sé a lavoro e bagnare proprio con l’acqua salata, usandolo poi come fondo per le zuppe di pesce.
Ai giorni nostri la frisella è diventata un pasto prelibato a tutti gli effetti, perfetto da gustare durante l’estate con i prodotti autoctoni della Puglia, durante un pranzo oppure direttamente in spiaggia durante le giornate più calde.
Non dimentichiamo, comunque, che la frisella occupa a pieno titolo un posto nella dieta mediterranea e, inoltre, è sana e nutriente!
FRISELLE SALVA VITA
di Helen Centobelli“Hai finito il gas della cucina? c’è la Frisella.
Hai il frigo vuoto? c’è la Frisella.
Non hai tempo per cucinare?c’è la Frisella.
Non sai cucinare? C’è la Frisella.
Sei in crisi mistica? C’è la Frisella.
Hai caldo? C’è la Frisella.
Quattro chiacchiere? Ok c’è la Frisella.
Un benvenuto speciale? Si,con la Frisella.
Sei ricco e vuoi fare l’aperitivo fighetto? con la Frisella.
Sei povero? Idem.
Sei carnivoro o vegetariano? No problem con la Frisella.
Sei ateo, cattolico, agnostico o pastafariano? La Frisella sarà l’unica a salvarti la vita”.
Le friselle in musica sono state citate anche in una canzone cantata da Don Rico dei Sud Sound Sistem, nel dialetto salentino “friseddre”.
Presto ci saranno nuove trasformazioni che vi proporremo per valorizzare il lavoro dei nostri agricoltori associati e il nostro territorio, nell’interesse dell’ambiente e della salute, per stare bene e prevenire occorre alimentarsi con cibi sani provenienti da coltivazioni naturali.
Le friselle si possono reperire attraverso il Gruppo di Acquisto Solidale di MalaChianta, o anche su ordinazione.
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