A MalaChianata testiamo la foto trappola per tutelare l’ambiente e non solo.

Il 7 agosto, a MalaChianta in Festa in agro di Trepuzzi è stato presentato il nostro primo apparecchio utile per fotografare la fauna selvatica, meglio noto come foto trappola.

La foto trappola, donata a Malachianta da un salentino al nord,  che ha a cuore la sua terra di origine e che ringraziamo, al momento è in fase test.

I campi di applicazione di questo apparecchio spaziano dall’osservazione di animali o incidenti, a telecamera ad uso domestico, ufficio o uso pubblico, a qualsiasi sorveglianza interna ed esterna, in cui devono essere fornite  le prove di una violazione.

 Lo avevamo già annunciato che ci saremmo impegnati contro l’abbandono dei rifiuti e degli animali nelle campagne, contro gli incendi dolosi dei nostri uliveti, e contro i furti dei prodotti agricoli dei privati e delle aziende, stiamo appunto studiando le migliori soluzioni.

Appena avremo terminato con i test e saremo pronti, mostreremo da vicino come utilizzare questo strumento e per chi volesse informazioni a riguardo può contattarci, saremo felici di dare indicazioni specifiche.

Abbiamo l’obbiettivo di aiutare a dotarsi di questi strumenti e programmare degli acquisti collettivi al fine di mettere in condizione di monitorare e salvaguardare non solo le proprietà private ma anche il territorio e l’ambiente.

Una foto trappola ha un costo minimo di circa € 65.00 a salire € 100.00 fino ad una varietà di modelli  molto più sofisticati e quindi più costosi.

Intanto la Regione Puglia stanzia 1 milione di euro in favore dei Comuni, per aiutarli nella raccolta straordinaria dei rifiuti che si accumulano sui cigli stradali, soprattutto di quelle strade di percorrenza a vocazione turistica. Lo fa con un’ordinanza del presidente della Giunta regionale presentata a Bari dallo stesso governatore, Michele Emiliano.

Con molto meno di 1 milione, i comuni potrebbero adottare questo sistema e piazzare nei punti sensibili questo tipo di attrezzatura, molti comuni sono già dotati, al fine di sorprendere in flagranza di reato l’incivile maleducato.

Le multe, assai esose, potrebbero essere il ritorno economico sull’investimento iniziale. Con le multe agli incivili si ottengono dei risultati, la rieducazione alla civiltà e al rispetto dell’ambiente e un ritorno di risorse economiche nelle casse comunali utili a ripulire il territorio senza che esse vengano messe in difficoltà.

In alternativa allo spreco di risorse pubbliche, che potrebbero essere impiegate per altre necessità (ad esempio gli ospedali), suggeriamo di investire queste risorse puntando ad un ritorno concreto visto il numero elevato di incivili che trasformano in discariche a cielo aperto le strade, le periferie e le campagne della nostra amata Puglia.

A presto con ulteriori aggiornamenti a riguardo. Continuate a seguire MalaChianta.